ANSA Notiziario Nazionale, giovedì 25 ottobre 2018
Europee: avv. Besostri, valuterò se adire Corte Lussemburgo
Europee: avv. Besostri, valuterò se adire Corte Lussemburgo
(V. “Europee: Consulta, resta ferma…” delle 13.55)
(ANSA) – ROMA, 25 OTT – “Valuterò se porre la questione
direttamente alla Corte di Giustizia europea di Lussemburgo”. Lo
afferma in una nota, dopo la decisione della Consulta,
l’avvocato Felice Besostri, intervenuto nella questione di
legittimità costituzionale delle soglie nazionali di accesso del
4% per le elezioni europee. “La questione – aggiunge – è di
principio perché la soglia è incompatibile col Trattato di
Lisbona che prevede l’uguaglianza e la libera espressione del
voto di tutti i cittadini europei per non parlare del fatto che
la Carta dei diritti fondamentali fonda l’Unione Europea sui
valori indivisibili dell’uguaglianza”. “Se ci fosse una norma
uguale in tutti gli Stati che stabilisse la stessa soglia –
aggiunge – non ci sarebbe nulla da dire, ma una soglia
nazionale, facoltativa e variabile contrasta con i principi
politici e giuridici dell’Unione Europea”.
Passando poi a elencare le cifre dei cittadini votanti alle
elezioni europee dal 1979, Besostri sottolinea che “la questione
è poi politica e sostanziale, visto che gli effetti
antidemocratici dell’introduzione delle soglie nelle elezioni
sono facilmente misurabili”. (ANSA).
BOS
25-OTT-18 15:26 NNN
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AGI, giovedì 25 ottobre 2018
Europee: Besostri, valutero’ ricorso a Corte Lussemburgo =
(AGI) – Roma, 25 ott. – “Valutero’ se porre la questione
direttamente alla Corte di Giustizia europea di Lussemburgo”.
Lo afferma l’avvocato Felice Besostri, dopo la decisione della
Corte costituzionale sulla soglia di sbarramento per le
elezioni europee. “Dal dispositivo della Consulta – rileva –
emerge che la Corte ha giudicato nei limiti delle questioni di
costituzionalita’ del Consiglio di Stato che non comprendeva la
questione della compatibilita’ delle soglie di accesso in tema
di legge elettorale europea all’interno del diritto europeo”.
La questione “e’ di principio – aggiunge in una nota –
perche’ la soglia e’ incompatibile col Trattato di Lisbona che
prevede l’uguaglianza e la libera espressione del voto di tutti
i cittadini europei per non parlare del fatto che la Carta dei
diritti fondamentali fonda l’Unione Europea sui valori
indivisibili dell’uguaglianza”.
Secondo Besostri, “se ci fosse una norma uguale in tutti
gli Stati che stabilisse la stessa soglia non ci sarebbe nulla
da dire, ma una soglia nazionale, facoltativa e variabile
contrasta con i principi politici e giuridici dell’Unione
Europea”.
Quanto alle cifre dei cittadini votanti alle elezioni
europee dal 1979, l’avvocato sottolinea che “la questione e’
poi politica e sostanziale, visto che gli effetti
antidemocratici dell’introduzione delle soglie nelle elezioni
sono facilmente misurabili” e aggiunge: “quando voto’ il 61,99%
dei cittadini dell’Unione e in Italia l’85,75%. Nel 1999 per la
prima volta si e’ andati sotto al 50% con il 49,51% alle
Europee e il 79,66% in Italia. Una ulteriore caduta si e’
verificata dopo l’introduzione fatta da diversi Stati europei
delle soglie di accesso previste in via facoltativa per la
prima volta nel 2002, l’Italia allora non la introdusse”.
E ancora: “Nel 2004 – dichiara Besostri – votarono il
45,47% dei cittadini a livello europeo e in Italia che non le
aveva ancora introdotte si registro’ una piccola risalita al
71,72%. Nel 2009 l’introduzione delle soglie porto’ un ribasso
della partecipazione al 65,05% e anche in Europa si registro’
una ulteriore diminuzione al 43%. La conseguenza politica piu’
grave fu che 4 milioni e 200 mila voti non furono attribuiti
con rappresentanza democratica pari al 14% dei voti validi”.
Nel 2014, conclude l’avvocato, “l’introduzione di soglie
disomogenee ha fatto scendere la partecipazione in Europa al
42,61% e in Italia al 57,22% e 1.635.930 cittadini europei non
hanno avuto rappresentanza pari al 5,95% dei voti validi. Con
lo stesso numero di voti validi espressi in altri Paesi si sono
eletti fino a 24 deputati europei. In 3 Stati come Malta, Cipro
e Lussemburgo con meno della meta’ dei voti validi italiani,
totale di 714.537, hanno eletto 18 parlamentari europei”. (AGI)
Red/Oll
251534 OTT 18
NNN
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AskaNews, giovedì 25 ottobre 2018
Europee, Besostri: valuto ricorso a Corte Lussemburgo
Europee, Besostri: valuto ricorso a Corte Lussemburgo
Roma, 25 ott. (askanews) – “Valuterò se porre la questione
direttamente alla Corte di Giustizia europea di Lussemburgo”. Lo
afferma in una nota l’avvocato Felice Besostri dopo la sentenza
della Consulta che ha ritenuto legittime le soglie nazionali di
accesso del 4% nella legge elettorale per le Europee.
“La questione – aggiunge – è di principio perché la soglia è
incompatibile col Trattato di Lisbona che prevede l’uguaglianza e
la libera espressione del voto di tutti i cittadini europei per
non parlare del fatto che la Carta dei diritti fondamentali fonda
l’Unione europea sui valori indivisibili dell’uguaglianza”.
“Se ci fosse una norma uguale in tutti gli Stati che stabilisse
la stessa soglia – aggiunge – non ci sarebbe nulla da dire, ma
una soglia nazionale, facoltativa e variabile contrasta con i
principi politici e giuridici dell’Unione Europea”.
Pol/Bac 20181025T155351Z
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ANSA Notiziario Nazionale, giovedì 25 ottobre 2018
Europee: avv.Besostri, valuterò se adire Corte Lussemburgo (2)
Europee: avv.Besostri, valuterò se adire Corte Lussemburgo (2)
(ANSA) – ROMA, 25 OTT – “Nel 2004 – osserva Besostri –
votarono il 45,47% dei cittadini a livello europeo e l’Italia
che non le aveva ancora introdotte registrò una piccola risalita
al 71,72%. Nel 2009 l’introduzione delle soglie portò un ribasso
della partecipazione al 65,05% e anche in Europa si registrò una
ulteriore diminuzione al 43%. La conseguenza politica più grave
fu che 4 milioni 200 mila voti non furono attribuiti con
rappresentanza democratica pari al 14% dei voti validi”. E
conclude “Nel 2014 l’introduzione di soglie disomogenee ha fatto
scendere la partecipazione in Europa al 42,61% e in Italia al
57,22% e 1 milione 635 mila 930 cittadini europei non hanno
avuto rappresentanza pari al 5,95% dei voti validi. Con lo
stesso numero di voti validi espressi in altri Paesi si sono
eletti fino a 24 Deputati europei. In 3 Stati come Malta, Cipro
e Lussemburgo con meno della metà dei voti validi italiani,
totale di 714.537, hanno eletto 18 parlamentari europei.”,
conclude.
(ANSA).
BOS
25-OTT-18 16:07 NNN
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ANSA Notiziario Nazionale, giovedì 25 ottobre 2018
>>>ANSA/ Europee: la Consulta ‘salva’ la soglia del 4%
>>>ANSA/ Europee: la Consulta ‘salva’ la soglia del 4%
La limitazione nella legge elettorale non è “irragionevole”
(ANSA) – ROMA, 25 OTT – Alle prossime europee di maggio si
voterà con la soglia del 4%. La Corte costituzionale ha
giudicato non fondate le questioni di legittimità che erano
state sollevate e ha mantenuto fermo lo sbarramento previsto
nella legge elettorale con cui l’Italia sceglie i propri
rappresentati all’Europarlamento: la limitazione all’ingresso
nell’assemblea europea, hanno stabilito i giudici della
Consulta, “non è manifestamente irragionevole e rientra pertanto
nella discrezionalità del legislatore”.
A sottoporre la questione ai giudici costituzionali era stato
il Consiglio di Stato a seguito di un ricorso presentato da
Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale. La formazione aveva
raggiunto il 3,66% alle scorse europee, e quindi non era
riuscita a esprimere dei proprio europarlamentari, che in
assenza di sbarramento sarebbero stati almeno tre.
Dopo questo risultato Fdi-An impugnò la proclamazione degli
eletti e presentò prima un ricorso al Tar, che fu respinto, e
poi un appello al Consiglio di Stato. E di fronte ai giudici
amministrativi di secondo grado i rilievi mossi dai ricorrenti,
rappresentati dagli avvocati Federico Tedeschini, Elisabetta
Rampelli e Felice Besostri, non caddero nel vuoto. Il Consiglio
di Stato, infatti, decise di sottoporre alla Consulta la norma
sulla soglia di sbarramento del 4%, dubitando della sua
legittimità perché “discriminatoria” e “lesiva del generale
principio del fondamento democratico”.
Dietro quel 3,66%, per capire, c’erano oltre un milione di
elettori, molti di più in valore assoluto di quelli totalizzati
da singole formazioni in piccoli Stati con popolazione modesta,
che però con un numero inferiore di preferenze superano la
soglia e vengono rappresentati al Parlamento europeo. Una
importazione che, però, non ha passato l’esame di fronte alla
Corte costituzionale, che ha ritenuto non fondate le questioni
poste.
Ma c’è chi già ha in serbo una contromossa. “Valuterò se
porre la questione direttamente alla Corte di Giustizia europea
di Lussemburgo”, annuncia l’avvocato Besostri. “La questione –
afferma – è di principio perché la soglia è incompatibile col
Trattato di Lisbona che prevede l’uguaglianza e la libera
espressione del voto di tutti i cittadini europei per non
parlare del fatto che la Carta dei diritti fondamentali fonda
l’Unione Europea sui valori indivisibili dell’uguaglianza”.
(ANSA).
BOS
25-OTT-18 16:09 NNN
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ADN Kronos, giovedì 25 ottobre 2018
ELEZIONI: BESOSTRI, DOPO CONSULTA SU EUROPEE VALUTO RICORSO A CORTE STRASBURGO =
Roma, 25 ott. (AdnKronos) – ”Dal dispositivo della Consulta emerge
che la Corte ha giudicato nei limiti delle questioni di
costituzionalità del Consiglio di Stato che non comprendeva la
questione della compatibilità delle soglie di accesso in tema di Legge
elettorale europea all’interno del Diritto europeo”. E’ quanto
dichiara l’Avv. Felice Besostri che con ricorso n. 93/2017 è
intervenuto nella questione della legittimità costituzionale delle
soglie nazionali di accesso del 4% per le elezioni europee, introdotta
con la legge n. 10/2009.
”Valutero’ se porre la questione direttamente alla Corte di Giustizia
europea di Lussemburgo”, prosegue Besostri. ”La questione è di
principio perché la soglia è incompatibile col Trattato di Lisbona che
prevede l’uguaglianza e la libera espressione del voto di tutti i
cittadini europei per non parlare del fatto che la Carta dei diritti
fondamentali fonda l’Unione Europea sui valori indivisibili
dell’uguaglianza”.
”Se ci fosse una norma uguale in tutti gli Stati che stabilisse la
stessa soglia non ci sarebbe nulla da dire, ma una soglia nazionale,
facoltativa e variabile contrasta con i principi politici e giuridici
dell’Unione Europea”, aggiunge. (segue)
(Mac/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
25-OTT-18 17:03
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ADN Kronos, giovedì 25 ottobre 2018
ELEZIONI: BESOSTRI, DOPO CONSULTA SU EUROPEE VALUTO RICORSO A CORTE STRASBURGO (2) =
(AdnKronos) – Passando poi a elencare le cifre dei cittadini votanti
alle elezioni europee dal 1979 l’Avvocato milanese Spiega ”La
questione è poi politica e sostanziale, visto che gli effetti
antidemocratici dell’introduzione delle soglie nelle elezioni sono
facilmente misurabili” e aggiunge: “Quando voto’ il 61,99% dei
cittadini dell’Unione e in Italia l’85,75%. Nel 1999 per la prima
volta si è andati sotto al 50% con il 49,51% alle europee e il 79,66%
in Italia. Una ulteriore caduta si è verificata dopo l’introduzione
fatta da diversi Stati europei delle soglie di accesso previste in via
facoltativa per la prima volta nel 2002, l’Italia allora non la
introdusse”.
E ancora ”Nel 2004 votarono il 45,47% dei cittadini a livello europeo
e in Italia che non le aveva ancora introdotte registro’ una piccola
risalita al 71,72%. Nel 2009 l’introduzione delle soglie porto’ un
ribasso della partecipazione al 65,05% e anche in Europa si registro’
una ulteriore diminuzione al 43%. La conseguenza politica più grave fu
che 4milioni200 mila voti non furono attribuiti con rappresentanza
democratica pari al 14% dei voti validi”. E conclude: ”Nel 2014
l’introduzione di soglie disomogenee ha fatto scendere la
partecipazione in Europa al 42,61% e in Italia al 57,22% e
1milione635mila930 cittadini europei non hanno avuto rappresentanza
pari al 5,95% dei voti validi. Con lo stesso numero di voti validi
espressi in altri Paesi si sono eletti fino a 24 Deputati europei. In
3 Stati come Malta, Cipro e Lussemburgo con meno della metà dei voti
validi italiani, totale di 714.537, hanno eletto 18 parlamentari
europei”.
(Mac/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
25-OTT-18 17:03
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