Una delegazione di esponenti socialisti guidata dall’eurodeputata Pia Locatelli e’ a Praga per commemorare il quarantesimo anniversario della morte di Jan Palach, lo studente che si diede fuoco sulla piazza Venceslao per protestare contro l’invasione sovietica. Della delegazione fanno parte anche Felice Besostri e Franco D’Alfondo della direzione nazionale del Ps e la segretaria del Ps lombardo Valentina Morelli oltre a un gruppo di studenti e i circoli del ‘gruppo da Volpedo’. In programma oggi tra l’altro un incontro con l’ex dissidente e ex ministro degli esteri ceco Jiri Dienstbier e domani una visita all’universita’ per visitare l’esposizione dedicata a Jan Palach nonche’ la deposizione di una corona di fiori al monumento allo studente. L’iniziativa e’ contemporanea ad altre italiane, tra cui una di ex esponenti del movimento studentesco milanese degli anni ’60 guidata da Mario Capanna. ”Ma a differenza degli ex sessantottini”, ha detto Pia Locatelli, ”i socialisti italiani sostennero la causa della ‘Primavera di Praga’ ad alta voce, accogliendo esuli, quali Jiri Pelikan che venne eletto nell’europarlamento candidato nelle file del Psi. Una scelta coerente di difesa degli oppositori cecoslovacchi cosi’ come era stato fatto e si continuava a fare per tutti coloro che si battevano per la liberta’ contro qualunque regime in ogni parte del mondo, dalla Grecia al Portogallo, dalla Spagna al Cile”. ”Ricordo bene anche – ha concluso l’eurodeputata – l’amarezza di Pelikan per come il Msi e una parte della Dc tentarono di strumentalizzare il sacrificio dello studente praghese, che difendeva la Primavera di Praga, inscrivendolo in un improbabile album di eroi della destra”. (ANSA) COR-DG 17-GEN-09 17:33 NNN