«MartesanaDUE – novembre 2002 n. 48  Al momento di “andare in macchina” (cioè quando il giornale è terminato e manca solo la stampa) apprendiamo che una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha emesso, giovedì 7 novembre, una sentenza con la quale ha bloccato l’inizio dei lavori per la realizzazione del primo tratto della Gronda Nord, tra le vie Enrico Fermi e Graziano Imperatore, previsto per il 23 novembre.La sentenza è stata emessa a seguito di un ricorso contro il l’Amministrazione comunale presentato dai comitati che da anni si battono contro la realizzazione di questa struttura viaria. Il ricorso era stato affidato all’avvocato Felice Besostri, ex senatore Ds.

Il blocco dei lavori è stato motivato, in particolare, dalla mancata effettuazione della Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), necessaria perché si tratta di una strada di “scorrimento veloce”.

Il Comune aveva tentato di eludere quest’obbligo, spezzettando l’opera in numerosi piccoli lotti

Besostri ha dichiarato che la V.I.A. accerterà che quest’opera, prevista da Cascina Gobba a Quarto Oggiaro, porterà seri danni non solo al traffico, ma anche alla salute. IL vice sindaco De Corato ha annunciato che il Comune ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR.

Come si ricorderà  era stato elaborato un progetto alternativo da parte del Politecnico, e in particolare dall’architetto Antonello Boatti, ed erano state raccolte oltre ottomila firme per chiedere che venisse discusso dal Consiglio comunale.