AGI, giovedì 19 ottobre 2017
Rosatellum: Besostri, fiducia aumenta rischi incostituzionalita’ =
(AGI) – Roma, 19 ott. – “La fiducia preannunciata anche al
Senato aumenta il rischio di incostituzionalita’ nel suo
complesso. Un tempo questo vizio poteva essere fatto valere
soltanto con un ricorso a un giudice come questione incidentale
di costituzionalita’, ma oggi i parlamentari di minoranza hanno
a disposizione rimedi e strumenti contro la violazione di norme
costituzionali attraverso interpretazioni creative delle norme
regolamentari, come e’ stata l’illegittima decisione della
Presidenza della Camera di ammettere il voto di fiducia su una
legge elettorale, in violazione dell’art. 72 comma 4 della
Costituzione”. Lo ha detto Felice Besostri, coordinatore degli
‘Avvocati Antitalikum’, nel corso dell’audizione davanti alla
commissione Affari Costituzionali del Senato.
Besostri ha annunciato la presentazione di un ricorso
“avverso le norme speciali per il Trentino Alto Adige presenti
nell’Italicum, generalmente riproposte nel testo di legge
Rosatellum 2.0″ spiegando che “il testo proposto discrimina
pesantemente tra varie comunita’ linguistiche autoctone,
applicando oltretutto un regime elettorale speciale,
sostanzialmente tutela specifici partiti politici nelle due
Province Autonome di Trento e Bolzano piu’ che le minoranze
linguistiche neppure richiamate”. Nel dettaglio, ha osservato
ancora il costituzionalista, la legge discriminerebbe “le
minoranze linguistiche come gli Occitani del Piemonte, gli
Albanesi di Calabria, e i Grecanici di Puglia che sono di una
consistenza maggiore dei Franco Provenzali della Valle d’Aosta,
dei Ladini trentini e degli Sloveni del Friuli Venezia Giulia”.
Ricordando una delle principali pregiudiziali di
costituzionalita’, Besostri ha anche detto che “il motivo del
voto congiunto rappresenta una lesione del voto personale e
libero se collegato a una lista bloccata i cui candidati non
siano assolutamente graditi e comunque tra i quali l’elettore
non possa scegliere con un voto di preferenza”. (AGI)
Bal (Segue)
191501 OTT 17
NNN
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AGI, giovedì 19 ottobre 2017
Rosatellum: Besostri, fiducia aumenta rischi incostituzionalita’ (2)=
(AGI) – Roma, 19 ott. – Una serie di questioni che, sempre a
parere di Besostri, “incide anche sulla liberta’ dei partiti
politici di scegliere come contribuire con metodo democratico
alla politica nazionale, il che significa che devono essere
lasciati liberi di decidere di presentarsi e come presentarsi,
e di chi presentare alle elezioni. In parole piu’ semplici, se
alla parte maggioritaria e a quella proporzionale o a una sola
delle due”.
“Nel territorio nazionale nel suo complesso il rapporto tra
collegi uninominali e posti da assegnare con liste
proporzionali e’ pari a 612:231=2, 64, cioe’ ad ogni seggio
uninominale ne corrispondono in media 2,64 proporzionali. In
altri termini – e’ l’analisi del costituzionalista – i seggi
uninominali rappresentano il 37,74 del totale. Tale rapporto
corrisponde grosso modo, in termini rovesciati, a quello
della legge n. 52/2015 per la Regione Trentino Alto
Adige/Sudtirol, in quanto 11:3=3,66. In termini percentuali i
seggi proporzionali sono il 27,27 del totale. Viene mantenuta
una specialita’ regionale in quanto il rapporto tra seggi
totali e seggi uninominali e’ pari a 11:6 = 1,83 e
rappresentano il 54,54% del totale”.
Besostri ha inoltre ricordato che “il voto congiunto sulla
parte proporzionale che si riflette sul candidato uninominale
costituisce una violazione del voto diretto, come piu’ volte
definito nella giurisprudenza della Corte Costituzionale
Federale tedesca, la cui giurisprudenza e’ stata citata nella
prima sentenza di annullamento di una legge italiana, cioe’
nella sentenza 1/2014 di annullamento parziale del Porcellum”.
(AGI)
Bal
191501 OTT 17
NNN
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Dire Nazionale, giovedì 19 ottobre 2017
L.ELETTORALE. BESOSTRI: FIDUCIA AL SENATO AUMENTA INCOSTITUZIONALITÀ
L.ELETTORALE. BESOSTRI: FIDUCIA AL SENATO AUMENTA INCOSTITUZIONALITÀ
“IL VOTO CONGIUNTO E’ UNA VIOLAZIONE DEL VOTO LIBERO E DIRETTO”
(DIRE) Roma, 19 ott. – L’avvocato Felice Besostri, coordinatore
degli ‘Avvocati Antitalikum’, e’ stato audito in Commissione
Affari Costituzionale al Senato ribadendo le eccezioni di
costituzionalita’ al Rosatellum bis.
“La fiducia preannunciata anche al Senato- ha detto Besostri-
aumenta il rischio di incostituzionalita’ nel suo complesso. Un
tempo questo vizio poteva essere fatto valere soltanto con un
ricorso a un giudice come questione incidentale di
costituzionalita’, ma oggi i parlamentari di minoranza hanno a
disposizione rimedi e strumenti contro la violazione di norme
costituzionali attraverso interpretazioni creative delle norme
regolamentari, come e’ stata l’illegittima decisione della
Presidenza della Camera di ammettere il voto di fiducia su una
legge elettorale, in violazione dell’art. 72 comma 4 della
Costituzione”.
Ricordando una delle principali pregiudiziali di
costituzionalita’, l’avvocato ha detto: “Il motivo del voto
congiunto rappresenta una lesione del voto personale e libero se
collegato ad una lista bloccata i cui candidati non siano
assolutamente graditi e comunque tra i quali l’elettore non possa
scegliere con un voto di preferenza. E incide- continua- anche
sulla liberta’ dei partiti politici di scegliere come contribuire
con metodo democratico alla politica nazionale, il che significa
che devono essere lasciati liberi di decidere di presentarsi e
come presentarsi, e di chi presentare alle elezioni. In parole
piu’ semplici, chiosando, se alla parte maggioritaria e a quella
proporzionale o a una sola delle due”.(SEGUE)
(Mar/ Dire)
15:20 19-10-17
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Dire Nazionale, giovedì 19 ottobre 2017
L.ELETTORALE. BESOSTRI: FIDUCIA AL SENATO AUMENTA INCOSTITUZIONALITÀ -2-
L.ELETTORALE. BESOSTRI: FIDUCIA AL SENATO AUMENTA INCOSTITUZIONALITÀ -2-
(DIRE) Roma, 19 ott. – “Nel territorio nazionale nel suo
complesso il rapporto tra collegi uninominali e posti da
assegnare con liste proporzionali- ha spiegato Besostri- e’ pari
a 612:231=2, 64, cioe’ ad ogni seggio uninominale ne
corrispondono in media 2,64 proporzionali. In altri termini i
seggi uninominali rappresentano il 37,74 del totale. Tale
rapporto corrisponde grosso modo – in termini rovesciati – a
quello della legge n. 52/2015 per la Regione Trentino Alto
Adige/Südtirol, in quanto 11:3=3,66. In termini percentuali i
seggi proporzionali sono il 27,27 del totale. Viene mantenuta una
specialita’ regionale in quanto il rapporto tra seggi totali e
seggi uninominali e’ pari a 11:6 = 1,83 e rappresentano il 54,54%
del totale”.
Il capo degli Avvocati Antitalikum ha inoltre ricordato che
“il voto congiunto sulla parte proporzionale che si riflette sul
candidato uninominale costituisce una violazione del voto diretto
come piu’ volte definito nella giurisprudenza della Corte
Costituzionale Federale tedesca” e ha concluso ricordando che “la
cui giurisprudenza e’ stata citata nella prima sentenza di
annullamento di una legge italiana, cioe’ nella sentenza 1/2014
di annullamento parziale del Porcellum”.
(Mar/ Dire)
15:20 19-10-17
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Dire Nazionale, giovedì 19 ottobre 2017
L.ELETTORALE. BESOSTRI: RICORSO PER NORME SPECIALI TRENTINO ALTO ADIGE
L.ELETTORALE. BESOSTRI: RICORSO PER NORME SPECIALI TRENTINO ALTO ADIGE
(DIRE) Roma, 19 ott. – L’avvocato Felice Besostri, coordinatore
degli ‘Avvocati Antitalikum’, audito in Commissione Affari
Costituzionale al Senato, ha annunciato la imminente
presentazione di un ricorso “avverso le norme speciali per il
Trentino Alto Adige presenti nell’Italicum, generalmente
riproposte nel testo di legge Rosatellum 2.0″.
Besostri ha spiegato: “Il testo proposto discrimina
pesantemente tra varie comunita’ linguistiche autoctone,
applicando oltretutto un regime elettorale speciale,
sostanzialmente tutela specifici partiti politici nelle due
Province Autonome di Trento e Bolzano piu’ che le minoranze
linguistiche neppure richiamate”. L’avvocato ha ricordato inoltre
che “la legge discrimina le minoranze linguistiche come gli
occitani del Piemonte, gli Albanesi di Calabria, e i Grecanici di
Puglia che sono di una consistenza maggiore dei Franco Provenzali
della Valle d’Aosta, dei Ladini trentini e degli Sloveni del
Friuli Venezia Giulia”.
(Mar/ Dire)
15:21 19-10-17
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ANSA Notiziario Nazionale, giovedì 19 ottobre 2017
L.elettorale: Besostri, ricorso anche su norme Trentino-AA
L.elettorale: Besostri, ricorso anche su norme Trentino-AA
(ANSA) – ROMA, 19 OTT – E’ “imminente la presentazione di un
ricorso avverso le norme speciali per il Trentino Alto Adige
presenti nell’Italicum, generalmente riproposte nel testo di
legge Rosatellum 2.0″. Lo ha annunciato l’avvocato Felice
Besostri, coordinatore degli Avvocati Antitalikum, durante una
audizione in Commissione Affari Costituzionale del Senato sulla
legge elettorale.
Besostri ha ribadito che “la fiducia preannunciata anche al
Senato aumenta il rischio di incostituzionalità nel suo
complesso”. Inoltre secondo Besostri il voto unico “rappresenta
una lesione del voto personale e libero se collegato ad una
lista bloccata i cui candidati non siano assolutamente graditi e
comunque tra i quali l’elettore non possa scegliere con un voto
di preferenza”.
Quanto alle norme per il Trentino Alto Adige “Il testo
proposto discrimina pesantemente tra varie comunità linguistiche
autoctone, applicando oltretutto un regime elettorale speciale,
sostanzialmente tutela specifici partiti politici nelle due
Province Autonome di Trento e Bolzano più che le minoranze
linguistiche neppure richiamate”. Inoltre la legge “discrimina
le minoranze linguistiche come gli occitani del Piemonte, gli
Albanesi di Calabria, e i Grecanici di Puglia che sono di una
consistenza maggiore dei Franco Provenzali della Valle d’Aosta,
dei Ladini trentini e degli Sloveni del Friuli Venezia Giulia”.
(ANSA).
IA-COM
19-OTT-17 15:28 NNN
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ALTRE AGENZIE
ADN Kronos, giovedì 19 ottobre 2017
L.ELETTORALE: BESOSTRI, FIDUCIA AL SENATO ACCRESCE RISCHIO D’INCOSTITUZIONALITA’ =
L.ELETTORALE: BESOSTRI, FIDUCIA AL SENATO ACCRESCE RISCHIO D’INCOSTITUZIONALITA’ =
Voto congiunto e’ una violazione del voto libero e diretto
Roma, 19 ott. (AdnKronos) – Il coordinatore degli Avvocati
Antitalikum, Felice Besostri -audito oggi dalla I Commissione
Costituzionale al Senato- ha ribadito le eccezioni di costituzionalità
che, per ragioni procedurali, non si sono potute presentare alla
riapertura della discussione in Aula del testo del Rosatellum 2.0.
“La fiducia preannunciata anche al Senato aumenta il rischio di
incostituzionalità -ha sostenuto Besostri- Un tempo questo vizio
poteva essere fatto valere soltanto con un ricorso a un giudice come
questione incidentale di costituzionalità. Oggi i parlamentari di
minoranza hanno a disposizione rimedi contro la violazione di norme
costituzionali attraverso interpretazioni creative delle norme
regolamentari, come è stata l’illegittima decisione della Presidenza
della Camera di ammettere il voto di fiducia su una legge elettorale,
in violazione dell’art. 72 comma 4 della Costituzione”.
Circa le pregiudiziali di costituzionalità del Rosatellum, il capo
degli Avvocati Antitalikum ha sottolineato che “il voto congiunto
rappresenta una lesione del voto personale e libero se collegato ad
una lista bloccata i cui candidati non siano assolutamente graditi, e
comunque tra i quali l’elettore non possa scegliere con un voto di
preferenza”. (segue)
(Rex/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
19-OTT-17 19:59
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ADN Kronos, giovedì 19 ottobre 2017
L.ELETTORALE: BESOSTRI, FIDUCIA AL SENATO ACCRESCE RISCHIO D’INCOSTITUZIONALITA’ (2) =
L.ELETTORALE: BESOSTRI, FIDUCIA AL SENATO ACCRESCE RISCHIO D’INCOSTITUZIONALITA’ (2) =
Il voto congiunto incide anche sulla liberta’ di scegliere dei
partiti
(AdnKronos) – Inoltre, ha continuato Besostri, il voto congiunto
incide anche “sulla libertà dei partiti politici di scegliere come
contribuire, con metodo democratico, alla politica nazionale”. Questi,
infatti, devono essere lasciati liberi “di decidere di presentarsi e
come presentarsi, se nella parte maggioritaria e in quella
proporzionale o in una sola delle due, e di chi presentare alle
elezioni”.
Nel territorio nazionale il rapporto tra collegi uninominali e posti
da assegnare con liste proporzionali è pari a “612:231 = 2,64: ad ogni
seggio uninominale ne corrispondono in media 2,64 proporzionali. I
seggi uninominali rappresentano perciò -ha argomentato- il 37,74 del
totale”.
Tale rapporto corrisponde grosso modo, in termini rovesciati, a quello
della legge n. 52/2015 per la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol, in
quanto 11:3 = 3,66: in percentuale i seggi proporzionali sono il 27,27
del totale. Viene mantenuta una specialità regionale, in quanto il
rapporto tra seggi totali e seggi uninominali è pari a 11:6 = 1,83
rappresentando il 54,54% del totale”. (segue)
(Rex/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
19-OTT-17 19:59
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ADN Kronos, giovedì 19 ottobre 2017
L.ELETTORALE: BESOSTRI, FIDUCIA AL SENATO ACCRESCE RISCHIO D’INCOSTITUZIONALITA’ (3) =
L.ELETTORALE: BESOSTRI, FIDUCIA AL SENATO ACCRESCE RISCHIO D’INCOSTITUZIONALITA’ (3) =
Annunciato anche ricorso contro norme speciali per Trentino Alto
Adige
(AdnKronos) – Il voto congiunto sulla parte proporzionale che si
riflette sul candidato uninominale, costituisce -secondo Besostri- una
violazione “del voto diretto, come più volte precisato nella
giurisprudenza della Corte Costituzionale Federale tedesca. La
giurisprudenza è stata citata nella prima sentenza di annullamento di
una legge italiana, nella 1/2014 di annullamento parziale del
Porcellum”.
Annunciata, infine, la presentazione di un ricorso contro le norme
speciali per il Trentino Alto Adige presenti nell’Italicum, riproposte
nel testo di legge Rosatellum 2.0.
“Il testo -ha affermato l’avvocato- discrimina tra varie comunità
linguistiche autoctone, applicando un regime elettorale speciale.
Tutela specifici partiti politici nelle due Province Autonome di
Trento e Bolzano più che le minoranze linguistiche”.
(Rex/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
19-OTT-17 19:59
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Public Policy, giovedì 19 ottobre 2017
L.ELETTORALE, ESPERTI DIVISI SU VOTO UNICO. DUBBI SU FIDUCIA //FOCUS-2-
LE AUDIZIONI DI OGGI IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI SENATO
(Public Policy) – Roma, 19 ott – L’avvocato Besostri, noto per i ricorsi che hanno condotto all’abrogazione parziale del Porcellum e dell’Italicum, ha invece criticato la decisione del Governo di porre la fiducia su tre articoli della legge Rosato, durante il passaggio a Montecitorio. Questione che probabilmente verrà posta anche al Senato. Secondo l’avvocato il voto di fiducia “aumenta il rischio di incostituzionalità nel suo complesso”.
Per quanto riguarda il voto unico, per Besostri “rappresenta una lesione del voto personale e libero se collegato ad una lista bloccata i cui candidati non siano assolutamente graditi e comunque tra i quali l’elettore non possa scegliere con un voto di preferenza”. Critici sulla questione di fiducia anche Azzariti e Villone e Besostri.
Gli altri presenti oggi in commissione – Carlo Fusaro, Nicola Lupo, Giovanni Guzzetta, Stefano Ceccanti e Beniamino Caravita di Torrito – hanno invece sostenuto che la legge Rosato omogeneizzi bene i due sistemi di Camera e Senato. Non solo, il secondo gruppo di esperti ha ribadito che serve una legge parlamentare e che la materia non può essere normata tramite le sentenze della Corte costituzionale. Sempre Fusaro, Ceccanti e Lupo hanno sottolineato, diversamente dagli altri, come il voto disgiunto andrebbe contro all’articolo 49 della Costituzione sui partiti e non garantirebbe la governabilità.
Infine, durante l’audizione Besostri ha annunciato “l’imminente presentazione di un ricorso avverso le norme speciali per il Trentino Alto Adige presenti nell’Italicum, generalmente riproposte nel testo di legge Rosatellum bis”.
(Public Policy) @PPolicy_News
SOR
191853 att 2017
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