AGENZIE DEL 29 NOVEMBRE 2017
Roma, 29 nov. (
AdnKronos) (Rex/AdnKronos)
“La legge elettorale presenta incostituzionalità gravi, che devono essere espunte prima delle votazioni per avere un voto eguale, libero e personale”. A dirlo è Felice Besostri, a capo degli Avvocati Antitalikum, che prosegue: “ad esempio, le norme insufficienti ad assicurare una tendenziale parità di genere (violazione dell’art. 51 Cost.), i privilegi dell’esenzione della raccolta firme per alcuni partiti e l’aggravio per nuovi soggetti politici”.
“Anche in passato la difesa del Porcellum e dell’Italikum è sempre stata principalmente giocata dai difensori delle leggi incostituzionali su questioni procedurali”, continua Besostri. “Nel merito sapevano, come sanno benissimo, che sono leggi incostituzionali. Ma il loro obiettivo è votare con il minore numero possibile di elettori per premiare chi rinuncia a un voto libero e personale, e per di più tenersi i seggi abusivamente conquistati grazie al voto congiunto e all’assenza di scorporo”.
“A loro non importa il rispetto della Costituzione e della democrazia -conclude poi- mentre come ci insegna il diritto romano ‘salus rei publicae suprema lex esto’. Con uno scioglimento delle Camere a gennaio non ci sono i tempi tecnici necessari per avere un giudizio incidentale di costituzionalità prima delle elezioni e, maggior ragione, prima della presentazione delle liste proporzionali plurinominali e dei candidati uninominali maggioritari”.
AGENZIE DEL 28 NOVEMBRE 2017
AGI, martedì 28 novembre 2017
Rosatellum: Besostri, assoluto controllo Consulta ammissibilita’ =
(AGI) – Roma, 28 nov. – “Le preoccupazioni di giuristi
sicuramente valenti sull’abuso dei ricorsi sui conflitti di
attribuzione non sono fondate”, assicura Felice Besostri,
coordinatore degli Avvocati Antitalikum, a margine di un
convegno sulla legge elettorale presso la Sala Zuccari del
Senato. “Innanzitutto – prosegue – i conflitti tra organi dello
Stato sono rilevanti solo in caso di contrasto con norme della
Costituzione di rango superiore ai regolamenti parlamentari.
Proprio il filtro dell’ammissibilita’ consente alla Corte
Costituzionale un controllo assoluto sullo strumento”. Un
controllo “talmente forte – osserva ancora – da mettere in
secondo piano il secondo comma dell’art. 24 Cost. per il quale
‘la difesa e’ diritto inviolabile in ogni stato e grado del
procedimento’, tanto e’ che i promotori dei ricorsi sono
esclusi dalla Camera di consiglio sull’ammissibilita'”.
“Il caso specifico e’ poi talmente particolare che nella
storia costituzionale italiana, prima che la presidente della
Camera Boldrini – dice ancora – inflazionasse i voti di fiducia
sulla legge elettorale, c’erano solo due precedenti nel 1923
con la legge Acerbo, di stampo fascista ma con lo Statuto
Albertino, e nel 1953 con la ‘legge truffa’. Quest’ultimo voto
poi e’ conosciuto come ‘il non precedente Paratore’, dal nome
del presidente del Senato che lo fece mettere a verbale. La
legge Rosato presenta incostituzionalita’ gravi che devono
essere espunte prima delle votazioni per avere un voto eguale,
libero e personale. Ad esempio le norme insufficienti ad
assicurare una tendenziale parita’ di genere, violazione
dell’art. 51 Cost., i privilegi dell’esenzione della raccolta
firme per alcuni partiti e l’aggravio per nuovi soggetti
politici”.
“Anche in passato la difesa del Porcellum e dell’Italikum
e’ sempre stata principalmente giocata dai difensori delle
leggi incostituzionali su questioni procedurali – dice ancora –
nel merito sapevano, come sanno benissimo che sono leggi
incostituzionali, ma il loro obiettivo e’ votare con il minore
numero possibile di elettori per premiare chi rinuncia a un
voto libero e personale, e per di piu’ tenersi i seggi
abusivamente conquistati grazie al voto congiunto e all’assenza
di scorporo. A loro non importa il rispetto della Costituzione
e della democrazia, mentre come ci insegna il diritto romano
‘salus rei publicae suprema lex esto’. Con uno scioglimento
delle Camere a gennaio non ci sono i tempi tecnici necessari
per avere un giudizio incidentale di costituzionalita’ prima
delle elezioni, a maggior ragione prima della presentazione
delle liste proporzionali plurinominali e dei candidati
uninominali maggioritari”. (AGI)
Bal
281641 NOV 17
NNN
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ANSA Notiziario Nazionale, martedì 28 novembre 2017
L.elettorale: Besostri, Rosatellum incentiva l’astensione
L.elettorale: Besostri, Rosatellum incentiva l’astensione
(ANSA) – ROMA, 28 NOV – “Le preoccupazioni di giuristi
sicuramente valenti sull’abuso dei ricorsi sui conflitti di
attribuzione non sono fondate” ha dichiarato Felice Besostri,
coordinatore degli Avvocati Antitalikum a margine di un convegno
sulla legge elettorale che si è tenuto questa mattina a Roma,
alla Sala Zuccari del Senato della Repubblica.
“Innanzitutto i conflitti tra organi dello Stato sono
rilevanti solo in caso di contrasto con norme della Costituzione
di rango superiore ai regolamenti parlamentari. Proprio il
filtro dell’ammissibilità consente alla Corte Costituzionale un
controllo assoluto sullo strumento”. E spiega: “Talmente forte
da mettere in secondo piano il secondo comma dell’art. 24 Cost.
per il quale “la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e
grado del procedimento” tanto è che i promotori dei ricorsi sono
esclusi dalla Camera di consiglio sull’ammissibilità. Il caso
specifico è poi talmente particolare che nella storia
costituzionale italiana, prima che la Presidente della Camera
Boldrini inflazionasse i voti di fiducia sulla legge elettorale,
c’erano solo due precedenti nel 1923 con la legge Acerbo, di
stampo fascista ma con lo Statuto Albertino, e nel 1953 con la
“legge truffa”. Quest’ultimo voto poi è conosciuto come “il non
precedente Paratore”, dal nome del presidente del Senato che lo
fece mettere a verbale”.
“La legge Rosato – prosegue – presenta incostituzionalità
gravi che devono essere espunte prima delle votazioni per avere
un voto eguale, libero e personale. Ad esempio le norme
insufficienti ad assicurare una tendenziale parità di genere
(violazione dell’art. 51 Cost.), i privilegi dell’esenzione
della raccolta firme per alcuni partiti e l’aggravio per nuovi
soggetti politici. Anche in passato la difesa del Porcellum e
dell’Italikum è sempre stata principalmente giocata dai
difensori delle leggi incostituzionali su questioni
procedurali”.
“Nel merito sapevano, come sanno benissimo che sono leggi
incostituzionali, ma il loro obiettivo è votare con il minore
numero possibile di elettori per premiare chi rinuncia a un voto
libero e personale, e per di più tenersi i seggi abusivamente
conquistati grazie al voto congiunto e all’assenza di scorporo”.
E conclude: “A loro non importa il rispetto della
Costituzione e della democrazia, mentre come ci insegna il
diritto romano “salus rei publicae suprema lex esto. Con uno
scioglimento delle Camere a gennaio non ci sono i tempi tecnici
necessari per avere un giudizio incidentale di costituzionalità
prima delle elezioni, a maggior ragione prima della
presentazione delle liste proporzionali plurinominali e dei
candidati uninominali maggioritari”. (ANSA).
PH
28-NOV-17 16:44 NNN
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ANSA Notiziario Nazionale, martedì 28 novembre 2017
L.elettorale:Besostri,Rosatellum ha gravi incostituzionalità
L.elettorale:Besostri,Rosatellum ha gravi incostituzionalità
(ANSA) – ROMA, 28 NOV – “Le preoccupazioni di giuristi
sicuramente valenti sull’abuso dei ricorsi sui conflitti di
attribuzione” tra poteri dello Stato di fronte alla Corte
Costituzionale “non sono fondate”. Lo ha dichiarato Felice
Besostri, coordinatore degli avvocati antitalicum, che oggi ha
partecipato a convegno sulla legge elettorale che si è tenuto
questa mattina a Roma, alla Sala Zuccari del Senato della
Repubblica. Il 12 dicembre la Corte Costituzionale dovrà
decidere se il conflitto di attribuzione sollevato da M5S nei
confronti delle Camere per il Rosatellum sia ammissibile.
“Proprio il filtro dell’ammissibilità – osserva Besostri-
consente alla Corte Costituzionale un controllo assoluto sullo
strumento”. “Il caso specifico è talmente particolare – aggiunge
– che nella storia costituzionale italiana, prima che la
Presidente della Camera Boldrini inflazionasse i voti di fiducia
sulla legge elettorale, c’erano solo due precedenti nel 1923 con
la legge Acerbo, di stampo fascista ma con lo Statuto Albertino,
e nel 1953 con la ‘legge truffa'”. Secondo Besostri “la legge
Rosato presenta incostituzionalità gravi che devono essere
espunte prima delle votazioni per avere un voto eguale, libero e
personale. Ad esempio le norme insufficienti ad assicurare una
tendenziale parità di genere (violazione dell’art. 51 Cost.), i
privilegi dell’esenzione della raccolta firme per alcuni partiti
e l’aggravio per nuovi soggetti politici”. (ANSA).
COM-BOS
28-NOV-17 16:52 NNN
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AskaNews, martedì 28 novembre 2017
Antitalikum: Consulta ha controllo assoluto strumento ammissibilità
Antitalikum: Consulta ha controllo assoluto strumento ammissibilità Besostri: Rosatellum incentiva l’astensione elettorale
Roma, 28 nov. (askanews) – “Le preoccupazioni di giuristi
sicuramente valenti sull’abuso dei ricorsi sui conflitti di
attribuzione non sono fondate”, ha dichiarato Felice Besostri,
coordinatore degli avvocati Antitalikum a margine di un convegno
sulla legge elettorale che si è tenuto questa mattina a Roma,
alla Sala Zuccari del Senato della Repubblica.
“Innanzitutto i conflitti tra organi dello Stato sono rilevanti
solo in caso di contrasto con norme della Costituzione di rango
superiore ai regolamenti parlamentari. Proprio il filtro
dell’ammissibilità consente alla Corte Costituzionale un
controllo assoluto sullo strumento”, ha detto ancora
sottolineando che è “talmente forte da mettere in secondo piano
il secondo comma dell’art. 24 Cost. per il quale ‘La difesa è
diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento’ tanto
è che i promotori dei ricorsi sono esclusi dalla Camera di
consiglio sull’ammissibilità”.
(Segue)
Red/Cro/Bla 20171128T201729Z
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AskaNews, martedì 28 novembre 2017
Antitalikum: Consulta ha controllo assoluto strumento ammissibilità -2-
Roma, 28 nov. (askanews) – “Il caso specifico è poi talmente
particolare che nella storia costituzionale italiana, prima che
la presidente della Camera Boldrini inflazionasse i voti di
fiducia sulla legge elettorale, c’erano solo due precedenti nel
1923 con la legge Acerbo, di stampo fascista ma con lo Statuto
Albertino, e nel 1953 con la “legge truffa”. Quest’ultimo voto
poi è conosciuto come “il non precedente Paratore”, dal nome del
presidente del Senato che lo fece mettere a verbale”, ha
aggiunto.
“La legge Rosato presenta incostituzionalità gravi che devono
essere espunte prima delle votazioni per avere un voto eguale,
libero e personale. Ad esempio le norme insufficienti ad
assicurare una tendenziale parità di genere (violazione dell’art.
51 Cost.), i privilegi dell’esenzione della raccolta firme per
alcuni partiti e l’aggravio per nuovi soggetti politici”, ha
sottolineato.
“Anche in passato la difesa del Porcellum e dell’Italikum è
sempre stata principalmente giocata dai difensori delle leggi
incostituzionali su questioni procedurali” ha proseguito
Besostri. “Nel merito sapevano, come sanno benissimo che sono
leggi incostituzionali, ma il loro obiettivo è votare con il
minore numero possibile di elettori per premiare chi rinuncia a
un voto libero e personale, e per di più tenersi i seggi
abusivamente conquistati grazie al voto congiunto e all’assenza
di scorporo. A loro non importa il rispetto della Costituzione e
della democrazia, mentre come ci insegna il diritto romano “salus
rei publicae suprema lex esto”, ha detto ancora Besostri.
Con uno scioglimento delle Camere a gennaio non ci sono i tempi
tecnici necessari per avere un giudizio incidentale di
costituzionalità prima delle elezioni, a maggior ragione prima
della presentazione delle liste proporzionali plurinominali e dei
candidati uninominali maggioritari”, ha concluso.
Red/Cro/Bla 20171128T201736Z
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