(AGI) – Roma, 7 dic. – Un nuovo conflitto di attribuzione tra poteri, questa volta tutto concentrato sul Rosatellum, che ora e’ legge dello Stato. E’ quello che il professor Felice Besostri depositera’ la prossima settimana alla Corte Costituzionale, in rappresentanza di cittadini-elettori e di alcuni parlamentari.
“Configuriamo un conflitto tra corpo elettorale, inteso come potere dello Stato – afferma Besostri, intervistato dall’AGI – e i poteri dello Stato, Parlamento ed, eventualmente, il Governo, che hanno adottato quella procedura di approvazione della legge”. Il ‘nodo’, dunque, e’ ancora una volta il voto di fiducia, ma questo nuovo ricorso alla Consulta “entra anche nel merito, – spiega Besostri – lamentando la menomazione delle attribuzioni del corpo elettorale in relazione al voto libero, uguale e personale per scegliere i rappresentanti in Parlamento”.
Questo conflitto, ovviamente, non sara’ discusso assieme agli altri tre gia’ presentati, il cui vaglio preliminare di ammissibilita’ e’ fissato per martedi’ prossimo, in una camera di consiglio non partecipata, a Palazzo della Consulta. Gli altri tre conflitti riguardano i voti di fiducia sull’Italicum e sul Rosatellum: quest’ultima legge, al momento del deposito del ricorso, presentato dai gruppi parlamentari M5s di Camera e Senato, era stata approvata ma non ancora promulgata. Il nuovo ricorso sara’ illustrato in una conferenza stampa a Montecitorio lunedi’ mattina, alle ore 11,30.
(AGI) Oll