«Del sono stato amministratore e frequentatore: non solo eno-gastronomico, ma partecipante ai dibatti almeno una decina, tra cui le 2 giornate siloniane. Il 24 marzo 2015 si festeggeranno i 110 anni del Coopi con una cena tra compagni italiani e svizzeri ma ci sarà anche Valentin Lustig ebreo rumeno di lingua ungherese, pittore di inquietante e suggestiva bellezza. Si da lezione di cosmopolitismo al Coopi e sull’AdL, la sublimazione dell’internazionalismo Coopi e Avvenire dei Lavoratori diretto da Andrea Ermano sono tra loro in connubio inscindibile. L’AdL è poi il mio editore principale e l’editore degli atti siloniani e di Genova 2012 per i 120 anni del Partito dei Lavoratori, poi PSI, un convegno organizzato dal gruppo di Volpedo e i cui interventi e relazioni introduttive segnano un percorso, che non è mai stato iniziato dai partiti di Sinistra. L’avessero fatto non sarebbero nella penosa situazione attuale, quando il vento della storia non soffia più nella loro direzione. La mancanza di una componente socialista con i suoi valori, intuizioni e programmi è una delle cause di questa sinistra. Nel Quarto Convegno di Passignano del Network per il Socialismo Europeo si è discusso intorno al   tema “Ha un futuro la sinistra”. Più che esplorare un futuro si è andati alla ricerca di una sinistra perduta. “Il socialismo come nostalgia del futuro” è la dedica ai miei libri, che uso più di frequente. Il sol dell’avvenire non è un mito, ma una speranza, che spero abbia la stessa forza della promessa “L’anno prossimo a Gerusalemme”. Questo dirò alla fine del convivio celebrativo dei 110 anni del Coopi.

Felice C. Besostri

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