I socialisti italiani, in nome della propria tradizione democratica, pluralista e repubblicana, rifiutano lo stravolgimento dell’assetto istituzionale proposto dalla Riforma costituzionale votata dal Parlamento.
Pertanto al Referendum, che sarà indetto in ragione del fatto che in Parlamento la legge di riforma non ha ottenuto la maggioranza dei due terzi, i socialisti voteranno NO, contro il colossale imbroglio costituzionale fatto apposta per accentrare i poteri nelle mani dell’esecutivo e non per estendere gli spazi di democrazia ai cittadini.
– I socialisti non accettano che la Costituzione venga modificata con una maggioranza parlamentare che non rappresenta la maggioranza degli italiani e intendono reagire con il NO ad una riforma votata da un Parlamento di nominati eletto con un sistema maggioritario e non proporzionale.
– I socialisti votano No contro il colossale imbroglio costituzionale fatto apposta per accentrare i poteri nelle mani dell’esecutivo e di un uomo solo al comando e non per estendere gli spazi di democrazia ai cittadini.
– I socialisti votano No contro un Senato che è un ibrido, non è eletto direttamente dal popolo, è composto da 95 amministratori locali nominati e da 5 nominati dal Presidente della Repubblica, e non è neppure il Senato delle Regioni sul modello del Bundesrat tedesco.
– I socialisti votano No contro una riforma che renderà sempre più subalterno il Parlamento e influenzerà in modo devastante tutti gli organi di garanzia e le stesse autonomie che la Costituzione aveva previsto per impedire un sistema sostanzialmente autoritario.
– I socialisti votano No ad una riforma che in perfetta sinergia con la legge di riforma elettorale l’Italicum, che i socialisti ritengono incostituzionale esattamente come il Porcellum, punta all’azzeramento della rappresentatività del Senato e contemporaneamente conferma la Camera dei deputati come una Camera di nominati.
– I socialisti voteranno No in nome della libertà. Di fronte ad un sistema politico che tende ad organizzarsi intorno ad un solo partito, che utilizza il premio di maggioranza di una legge elettorale incostituzionale, per occupare ogni spazio di potere e che da solo modifica la costituzione repubblicana bisogna organizzarsi per dire NO.
I socialisti, nello spirito della “Grande Riforma” degli anni ’80, propongono che la modifica della Costituzione, riformata anche nella sua prima parte, quella in cui si trovano i principi fondamentali dell’ordinamento e le garanzie della libertà e dei diritti, avvenga attraverso un’Assemblea Costituente, eletta direttamente dal popolo con un metodo proporzionale, e da tenersi dopo un referendum consultivo sulla forma di Governo e sulla forma di Stato.
A questo proposito costituiamo un Comitato Nazionale Socialista per il NO articolato in comitati locali che partecipa alla campagna referendaria del NO con i propri contenuti e con proprie iniziative politiche e di propaganda.
I comitati socialisti locali partecipano ai comitati del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.

Costituito il 10 febbraio 2016

Presidente: Bobo Craxi
Comitato promotore nazionale: Franco Adamo, Maurizio Aldrovandi, Paolo Atzeni, Maurizio Ballistreri, Sauro Baruzzo, Luciano Belli Paci, Alberto Benzoni, Felice Besostri, Virginio Biagini, Roberto Biscardini, Francesco Bonomolo, Sebastiano Bosco, Franco Bozzi, Nicola Cariglia, Stefano Carluccio, Antonio Catalano, Daniele Cavaliero, Siro Centofanti, Maria Cipriano, Piaraldo Ciucchi, Aulo Chiesa, Angelo Cresco, Leonardo Criscuolo Gaito, Marco Cuzzi, Giorgio D’Amico, Raimondo Deiara, Salvatore Di Iacono, Alfredo Di Luzio, Michele Durante, Paolo Gonzales, Carlo Felici, Renzo Fratton, Roberto Ingenito, Onofrio Introna, Mauro Gradi, Gerardo Labellarte, Salvatore Liuzzo, Rosario Longo, Francesco Ludovico, Alessandro Maggiani, Domenico Marcozzi, Claudio Marinoni, Bruno Marra, Gabriele Martinelli, Biagio Marzo, Natale Mazza, Giuseppe Mazzullo, Vincenzo Milioto, Riccardo Mortandello, Gennaro Mucciolo, Gianni Natali, Giuseppe Nigro, Ercole Nucera, Giovanni Oranges, Gianfranco Orel, Pietro Palumbo, Andrea Pancaldi, Giorgio Pesce, Rocco Pergola, Aldo Potenza, Marco Pozzo, Roberto Ramazzotti, Mario Renzi, Luigi Ricca, Enrico Ricciuto, Nanni Rossi, Eugenio Santoro, Mauro Scarpellini, Giovanni Scirocco, Pietro Sgrò, Antonio Silvestre, Sergio Simone, Angelo Sollazzo, Maurizio Spanò, Margherita Torrio, Quirino Trinca, Antonio Valenzi, Tiziano Antonio Vicoli, Rosario Villirillo, Luciano Vita, Rolando Vivaldi, Giovanni Votta, Antonio Zaccagnino, Luciano Zacchini, Alessandro Zampella, Marco Zanier

Sede: Via Ozanam, 9 – 20129 Milano
Presso l’associazione “il Socialista”

Mail: comitatosocialistaperilno@gmail.com
Facebook: Comitato socialista per il NO
www.comitatosocialistaperilno.com

Ad oggi hanno aderito al Comitato nazionale socialista per il No più di 2000 persone