«Renzi si smarca con il suo candidato e indica Bassanini. Il premier è pronto ad aprire ai grillini, offrendo loro un posto sottratto a Forza Italia, che oggi sarebbe sovradimensionata con ben due giudici. Finora a M5S non è giunto alcun segnale. Ma loro ne fanno una questione di metodo, il nome non deve aver nulla anche fare con la vecchia politica. Com’è avvenuto quando a novembre hanno votato per Silvana Sciarra.
I loro candidati, forti del l’appoggio in rete, sono l’avvocato di Milano Felice Besostri, uno del team che ha affondato il Porcellum, poi Silvia Niccolai docente a Cagliari, Antonio D’Andrea a Brescia, Franco Modugno a Roma. Più complicato trovare i possibili uomini di Forza Italia. Uno è certamente quello di Giorgio Spangher, penalista ed ex Csm, ma nell’ipotesi che si insista sulle donne potrebbe avere chance Novella Galantini, ordinaria di penale a Milano.
Il vero problema sono i tempi. L’ 11 giugno si vota, ma è scontato che sarà scheda bianca. C’è un problema di quorum, i 2/3 dei componenti di Camera e Senato nelle prime tre votazioni, i 3/5 in quelle successive. I tre candidati devono raggiungere lo stesso quorum per facilitare il voto. Gli ottimisti parlano di un’ipotesi chiusura a fine luglio, i pessimisti all’inizio di settembre.
Fonte: La Repubblica del 29 maggio 2015