«Nuova decisione di rinvio della legge elettorale per le europee alla corte Costituzionale. Questa volta si è pronunciato il tribunale di Trieste che nel giro di pochi mesi ha sconfessato una prima decisione di inammissibilità del ricorso. Come nel caso del tribunale di Cagliari il rinvio è stato fatto unicamente per la disparità di trattamento delle minoranze linguistiche diverse dalla francese, tedesca e slovena. Sull’illegittimità della soglia del 4% esiste l’ordinanza del tribunale di Venezia. Le argomentazioni di reiezione di Cagliari e Trieste non sono convincenti, in quanto non tengono conto della natura del parlamento europeo dopo il Trattato di Lisbona. Come la riduzione del numero di partiti soltanto in alcuni stati porti ad una maggiore razionalizzazione dei lavori parlamentari non è spiegato, perché non è in relazione con il ruolo dei partiti europei, Il Gruppo Verde per esempio è stato penalizzato dalla clausola di accesso italiana. Nel 2009 fu penalizzato anche il PSE.

Felice C. Besostri