«IO SOSTENGO LA CANDIDATURA DI CARLO FELICE BESOSTRI ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA ITALIANA. FALLO ANCHE TU. DIFENDI LA COSTITUZIONE CON CHI HA DIMOSTRATO DI COMBATTERE PIU’ DI ALTRI PER I SUOI VALORI (Carlo Garibaldino)

Prima di coltivare la Tua proposta temeraria, perché AL PROSSIMO PRESIDENTE SI CHIEDE IN PRIMO LUOGO DI NON CONOSCERE O DI NON RISPETTARE LA COSTITUZIONE, perché non potrebbe promulgare l’ITALIKUM o la revisione della Costituzione, occorrerebbe modificare i regolamenti parlamentari sull’elezione del Presidente della Repubblica. Credo nessuno sottolinei il fatto che l’elezione del presidente della Repubblica (le lettere minuscole e maiuscole non sono a caso) sia ben strana perché non ci sono candidati:  al tempo che poteva essere candidato Mancino ne avevo scovati  15 con più di 50 anni, eleggibili e con lo stesso nome e cognome. Con Carlo Azeglio Ciampi se si scrivevano le intere generalità, non c’erano dubbi, ma la maggior parte delle schede avevano il solo cognome. Anche se il presidente non è eletto dal popolo dovrebbe esserci questa minima trasparenza nell’elezione e in questi tempi difficilissimi la prima cosa da chiedere a un presidente se vuol diventare il Presidente e di metterci la faccia  e di enunciare in 10 righe e non scrivendo per il Corriere o Repubblica il ruolo che intende svolgere magari dando 2 o 3 nomi di ex presidenti come modello. La scelta di avere candidati ufficiali come i soli votabili comporta di dichiarare nulli i voti dati ad altri personaggi e come tali neppure comunicati neppure durante lo spoglio. I manovratori nell’ombra sarebbero sconfitti, ma senza questa riforma di trasparenza  i franchi tiratori sono l’unico, ancorché impresentabile, presidio alle libertà costituzionali repubblicane.

Felice Besostri