«Caro compagno Martin Schulz,
Ti alleghiamo un documento, redatto da compagni appartenenti ad associazioni e circoli socialisti, come contributo alla sinistra italiana per le prossime elezioni europee del 2014. I destinatari principali sono i partiti PD, PSI e SEL con l’invito a costituire forme di collegamento elettorale, in cui siano chiari i legami con il PSE e il suo gruppo nel PE, l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. Nei nostri circoli ed associazioni ci sono compagni iscritti al PSI, al PD e a SEL ovvero non iscritti ad alcun Partito, ma attivi nel sindacato, principalmente CGIL e UIL e nell’associazionismo democratico e cooperativo.
Un grande ostacolo è costituito dalla legge elettorale italiana per le elezioni europee, che non prevede liste collegate e, invece, una clausola di accesso (Sperrklausel) nazionale del 4%, introdotta nel febbraio del 2009 con lo scopo di tenere fuori dal Parlamento Europeo l’alleanza tra i socialisti e SEL. La Bundersverfassungsgericht ha dichiarato illegittima per violazione dell’art. 38 Grundgesetz la Sperrklausel per le Europawahlen.
Non c’è la legge uniforme prevista dall’art. 190 TCE e, a questo punto nemmeno principi comuni previsti dallo stesso articolo. La riunificazione nel socialismo europeo della sinistra italiana è il nostro obiettivo, che speriamo sia condiviso dagli altri partiti socialisti europei. Crediamo anche che senza una riforma del PSE, affinché diventi un partito europeo transnazionale, non sia possibile che i partiti europei assolvano ai compiti, essenziali per una costruzione democratica europea, previsti dall’art. 10 c. 4 TUE.
Con l’auspicio che la prossima Presidenza della Commissione sia attribuita ad un esponente socialista, ci impegneremo fortemente per l’indispensabile successo del PSE e di altre formazioni democratiche e progressiste grazie anche alla Tua leadership, Ti porgiamo cordiali e fraterni saluti .
Milano-Bergamo 29 ottobre 2013
per il coordinamento dei circoli socialisti Felice Besostri
Nota:
L’incontro di Schulz con Bergamo è stata un successo.Il Centro Congressi di un
migliaio di posti era pieno da un terzo alla metà di giovani di scuole
secondarie superiori di Bergamo e provincia, che sono stati anche i
protagonisti della seconda parte, quella delle domande con risposta immediata,
come è d’uso in molti paesi europei. Credo che ci sia stato un buon ritorno di
immagine per i giovani italiani, poiché metà delle domande sono state rivolte
in un ottimo inglese. Solo tra over 20 sono stati ammessi a svolgere domande.
Il tempo stretto mi ha impedito di esordire con "anch’io sono un giovane di 50
anni fa!". La domanda era del seguente tenore "Signor Presidente! Se i partiti
europei sono confederazioni di gruppi dirigenti nazionali non possono assolvere
ai compiti loro assegnati dall’articolo 10, c. 4 del Trattato sull’Unione
Europea, non pensa che sia necessaria una riforma del PSE-e degli altri partiti-
nel senso di un partito sovranazionale, cui sia possibile anche un’iscrizione
diretta. Bisogna tenere presente che Schulz era in veste ufficiale e non come
socialista. Tuttavia è stato politicamente tranchant: Le prossime elezioni
europee non devono essere un referendum su Europa sì- Europa no, a tra due
modelli d’Europa con una scelta tra sinistra e destra, tra un’Europa giusta e
un’Europa competitiva, tra un’Europa che abbia tra le priorità il pieno impiego
e in particolare dei giovani e l’Europa dell’austerità e del taglio alla spesa
pubblica, che invece è elemento essenziale per una politica di investimenti per
uscire dalla crisi. La Presidente della Fondazione e volpediana d’onore, la
compagna on. Pia Locatelli (che ringrazio a nome di tutti e alla quale formulo
i complimenti per l’iniziativa e la sua organizzazione) , mi ha presentato come
esponente del Gruppo di Volpedo e ho potuto dopo l’intervento consegnare il
documento che avevamo fatto circolare. In tale contesto mi sono rivolto in
tedesco al Presidente Martin Schulz, e pertanto come Genosse. Spero che ci sia
presto on line il testo del discorso del Presidente Schulz. Ci sono le
condizioni per ultimare il documento con il contributo di tutti i destinatari
e farne una piattaforma per tutta la sinistra italiana. Cordialente
Felice Besostri