9COL, martedì 10 ottobre 2017
L. ELETTORALE, ACERBO (PRC): PESSIMI PRECEDENTI PER FIDUCIA
L. ELETTORALE, ACERBO (PRC): PESSIMI PRECEDENTI PER FIDUCIA
 (9Colonne) Roma, 10 ott – “Sono pochissimi i casi nella storia del parlamento italiano in cui è stata chiesto il voto di fiducia sulla legge elettorale – dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – . Serve ricordarli perchè danno l’idea della scorrettezza istituzionale che caratterizza il PD: la legge Acerbo nel 1923, che garantì a Mussolini la maggioranza parlamentare, la “legge truffa” nel 1953, che fu sconfitta dalla mobilitazione della sinistra, l’Italicum più di recente la cui incostituzionalità è stata dichiarata dalla Corte Costituzionale.
 La Presidente Boldrini, che già si è resa responsabile di aver assecondato Renzi sull’Italicum, dovrebbe evitare di farlo per una seconda volta.
 Siamo di fronte al massimo disprezzo della Costituzione e delle istituzioni da parte di un partito, il PD, che non a caso si ritrova d’accordo con noti campioni del diritto come Salvini e Berlusconi. . .
 Non solo propongono per la terza volta una legge elettorale incostituzionale, dopo che già due sono state bocciate dalla Corte Costituzionale, ma intendono farlo anche attraverso un voto di fiducia manifestamente incostituzionale, come denunciato dagli avvocati anti-Italicum, coordinati da Felice Besostri.
 Un parlamento eletto sulla base di una legge incostituzionale intende portarci al voto con una legge che sarà dichiarata incostituzionale dopo le elezioni”.
 (red)
  101410 OTT 17
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ANSA Notiziario Nazionale, martedì 10 ottobre 2017
L. elettorale: Acerbo (Prc), Pd disprezza Costituzione
L. elettorale: Acerbo (Prc), Pd disprezza Costituzione
    (ANSA) – ROMA, 10 OTT – “Sono pochissimi i casi nella storia
 del parlamento italiano in cui è stata chiesto il voto di
 fiducia sulla legge elettorale”, Lo dice Maurizio Acerbo,
 segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra
 Europea. “Serve ricordarli – aggiunge – perché danno l’idea
 della scorrettezza istituzionale che caratterizza il PD: la
 legge Acerbo nel 1923, che garantì a Mussolini la maggioranza
 parlamentare, la “legge truffa” nel 1953, che fu sconfitta dalla
 mobilitazione della sinistra, l’Italicum più di recente la cui
 incostituzionalità è stata dichiarata dalla Corte
 Costituzionale. La Presidente Boldrini, che già si è resa
 responsabile di aver assecondato Renzi sull’Italicum, dovrebbe
 evitare di farlo per una seconda volta. Siamo di fronte al
 massimo disprezzo della Costituzione e delle istituzioni da
 parte di un partito, il PD, che non a caso si ritrova d’accordo
 con noti campioni del diritto come Salvini e Berlusconi…
 Non solo propongono per la terza volta una legge elettorale
 incostituzionale, dopo che già due sono state bocciate dalla
 Corte Costituzionale, ma intendono farlo anche attraverso un
 voto di fiducia manifestamente incostituzionale, come denunciato
 dagli avvocati anti-Italicum, coordinati da Felice Besostri. Un
 parlamento eletto sulla base di una legge incostituzionale
 intende portarci al voto con una legge che sarà dichiarata
 incostituzionale dopo le elezioni”.
  (ANSA).
      DEL
 10-OTT-17 14:14 NNN
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AskaNews, martedì 10 ottobre 2017
Prc a Boldrini: non autorizzi ancora fiducia incostituzionale
Prc a Boldrini: non autorizzi ancora fiducia incostituzionale Acerbo: Mussolini e Renzi i soli pericolosi precedenti
Roma, 10 ott. (askanews) – “Sono pochissimi i casi nella storia
del parlamento italiano in cui è stata chiesto il voto di fiducia
sulla legge elettorale  Serve ricordarli perchè danno l’idea
della scorrettezza istituzionale che caratterizza il PD: la legge
Acerbo nel 1923, che garantì a Mussolini la maggioranza
parlamentare, la “legge truffa” nel 1953, che fu sconfitta dalla
mobilitazione della sinistra, l’Italicum più di recente la cui
incostituzionalità è stata dichiarata dalla Corte Costituzionale.
La presidente della Camera Boldrini, che già si è resa
responsabile di aver assecondato Renzi sull’Italicum, dovrebbe
evitare di farlo per una seconda volta”. Lo ha affermato in una
dichiarazione Maurizio Acerbo, segretario nazionale di
Rifondazione Comunista-Sinistra Europea.
“Siamo di fronte – ha denunciato il segretario del Prc- al
massimo disprezzo della Costituzione e delle istituzioni da parte
di un partito, il PD, che non a caso si ritrova d’accordo con
noti campioni del diritto come Salvini e Berlusconi…
Non solo propongono per la terza volta una legge elettorale
incostituzionale, dopo che già due sono state bocciate dalla
Corte Costituzionale, ma intendono farlo anche attraverso un voto
di fiducia manifestamente incostituzionale, come denunciato dagli
avvocati anti-Italicum, coordinati da Felice Besostri”.
“Un Parlamento eletto sulla base di una legge incostituzionale –
ha concluso- intende portarci al voto con una legge che sarà
dichiarata incostituzionale dopo le elezioni”.
 Tor 20171010T143342Z
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AskaNews, martedì 10 ottobre 2017
Prc a Boldrini: non autorizzi ancora fiducia incostituzionale
Prc a Boldrini: non autorizzi ancora fiducia incostituzionale Acerbo: Mussolini e Renzi i soli pericolosi precedenti
Roma, 10 ott. (askanews) – “Sono pochissimi i casi nella storia
del parlamento italiano in cui è stata chiesto il voto di fiducia
sulla legge elettorale  Serve ricordarli perchè danno l’idea
della scorrettezza istituzionale che caratterizza il PD: la legge
Acerbo nel 1923, che garantì a Mussolini la maggioranza
parlamentare, la “legge truffa” nel 1953, che fu sconfitta dalla
mobilitazione della sinistra, l’Italicum più di recente la cui
incostituzionalità è stata dichiarata dalla Corte Costituzionale.
La presidente della Camera Boldrini, che già si è resa
responsabile di aver assecondato Renzi sull’Italicum, dovrebbe
evitare di farlo per una seconda volta”. Lo ha affermato in una
dichiarazione Maurizio Acerbo, segretario nazionale di
Rifondazione Comunista-Sinistra Europea.
“Siamo di fronte – ha denunciato il segretario del Prc- al
massimo disprezzo della Costituzione e delle istituzioni da parte
di un partito, il PD, che non a caso si ritrova d’accordo con
noti campioni del diritto come Salvini e Berlusconi…
Non solo propongono per la terza volta una legge elettorale
incostituzionale, dopo che già due sono state bocciate dalla
Corte Costituzionale, ma intendono farlo anche attraverso un voto
di fiducia manifestamente incostituzionale, come denunciato dagli
avvocati anti-Italicum, coordinati da Felice Besostri”.
“Un Parlamento eletto sulla base di una legge incostituzionale –
ha concluso- intende portarci al voto con una legge che sarà
dichiarata incostituzionale dopo le elezioni”.
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