«Vogliono presentare, una lista per le elezioni europee, ma hanno necessità di allearsi con un partito presente nella loro circoscrizione che superi la soglia del 4%. L’opportunità potrebbe essere offerta da Sel, a cui gli esponenti dell’associazione Tutela dei diritti dei sardi lanciano un appello.

Il RICORSO. Intanto, insieme ai rappresentanti di Rossomori, Partito Sardo d’Azione, Zona Franca, Soberania, Il Quinto Moro e Unidos, hanno firmato un ricorso contro la norma sulle elezioni della delegazione italiana al Parlamento Europeo.

La prima udienza è fissata per l’11 aprile 2014 nella prima sezione del Tribunale di Cagliari. I firmatari chiedono che la legge elettorale italiana sia inviata alla Corte di giustizia dell’unione europea.

La Legge elettorale italiana, ha sottolineato Felice Besostri legale in carica dell’associazione, non solo viola la Costituzione e i Trattati, ma anche alcuni punti fondamentali, come la soglia di accesso del 4% per poter nominare dei parlamentari europei, introdotta con la legge 10 del 2009. Altra questione è legata alle minoranze linguistiche. La legge 18 del 1979 è datata. Allora c’erano tre minoranze linguistiche riconosciute, aggiunge Besostri, quella francese in Val d’Aosta, la tedesca in provincia di Bolzano e la slovena in Friuli Venezia Giulia.

Nel 2009 la legge viene modificata. Ci si dimentica che, nel frattempo, lo stesso Parlamento italiano che aveva modificato la legge elettorale europea, aveva approvato la legge 482 del 1999 che riconosce 12 minoranza linguistiche, tra le quali anche la sarda. Le liste delle minoranze linguistiche già riconosciute non sono soggette al limite del 4% e non devono raccogliere le 30mila firme necessarie, ma a una condizione: Devono allearsi con un partito presente nella loro circoscrizione, chiarisce Besostri.

L’APPELLO. Il presidentedell’associazione tutela dei diritti dei sardi, Flavio Cabitza lancia una provocazione. Abbiamo firmato il ricorso, spiega, con Rossomori, Partito Sardo d’Azione, Zona Franca, Soberania, il Quinto Moro, Unidos. Presenteremo una lista. Soberania e il Quinto Moro sono disposti ad andare avanti. Lanciamo un appello a Sel, a cui chiediamo di darci una mano.

Eleonora Bullegas

Fonte: L’Unione Sarda