“La Segreteria Provinciale DS di Milano non è una segreteria unitaria: questa è la critica politica della Sinistra DS per il Socialismo, che fa il paio con quelle del Presidente della Provincia Filippo Penati.” Felice Besostri ha motivato il voto contrario della Sinistra DS per il Socialismo, che nella votazione ha visto convergere altri voti sulla posizione negativa.
“Anche proceduralmente è stato un gran pasticcio: se era una integrazione della segreteria esistente, si doveva votare prima sulle dimissioni degli uscenti e poi sui nuovi entranti. Se, invece, era una nuova segreteria, si doveva votare solo sulla proposta complessiva. C’erano, tuttavia, esigenze diverse: per la sinistra di Mussi di differenziarsi rispetto ad una proposta che ne diminuiva il peso specifico e che discriminava a sinistra e per Mirabelli di avere un voto di fiducia, tanto più necessario dopo le critiche di Penati. Come si sa, la necessità fa legge.
La nostra opposizione è perciò netta e totale, oltre che per ragioni politiche, ha concluso Felice Besostri, anche organizzative: “Stupisce che tra le responsabilità specifiche non vi siano la pianificazione territoriale e l’ambiente, per non parlare della Città Metropolitana, il fatto istituzionale più significativo”. Buon lavoro, comunque! Noi, a differenza della maggioranza, ci sentiamo parte integrante del Partito e avremmo contribuito volentieri con le nostre idee ed attività ad una gestione unitaria. Queste discriminazioni interne ai DS fanno ben capire come sarà difficile, se non impossibile, la vita nel futuro Partito Democratico.
Milano, 3 ottobre 2006