GENOVA – Finora nessuno lo sapeva, ma pare che il territorio spezzino avrà due comuni in più: Ceranesi e Campomorone. E poco importa se in effetti i due paesi in Valpolcevera sono appiccicati a Genova, rientrando natualmente nel territorio della sua Città Metropolitana. Di fatto, secondo la nuova legge elettorale, il collegio della Spezia includerà anche loro, insieme ai collegi uninominali di Rapallo e Chiavari.

Un’astuzia non da poco nel testo dell’Italicum, perché in questo modo il collegio si ingrandisce e vale un deputato in più. L’orbita elettorale spezzina comprenderà non solo il Tigullio e il relativo entroterra, ma anche quella piccola parte di genovesato sufficiente ad accaparrarsi un seggio. Per il M5s si tratta di una manovra ad arte orchestrata dal Pd, tenuto conto dell’influenza esercitata da Andrea Orlando, renziano, spezzino e attuale ministro della giustizia.

Dopo l’incontro di questa mattina con l’avvocato Felice Besostri, i Comuni di Campomorone e di Ceranesi hanno deciso di intervenire nel giudizio davanti al Tribunale di Genova per mandare l’Italicum in Corte Costituzionale in base al mancato rispetto dell’appartenenza al Collegio di Genova in favore dell’accorpamento alla Spezia.

Una prassi certo discutibile, ma pressoché normale nella storia italiana. Da sempre i collegi elettorali vengono abilmente ritoccati dai partiti di governo così da assicurarsi il maggior numero possibile di seggi nelle proprie roccaforti. L’Italicum, evidentemente, non sfugge alla regola.

Fonte: Primocanale.it