«Interessante incontro elettorale nato per iniziativa e in collaborazione fra l’ANDE (Associazione Nazionale Donne Elettrici) e l’AIDDA (Associazione Italiana Donne Dirigenti Azienda) svoltosi nelle sale dell’Hotel Michelangelo .
Una lunga tornata che ha visto, con inizio alle 15, un incontro sull’Europa che vorremmo”con quattro relatori : On. Avv. Felice Carlo Besostri, Prof. Stefano D’Andrea, Prof. Filippo Donati, Prof. Leonardo Casini, e a seguire intervallato da un coffee break , l’incontro con i candidati a sindaci di Firenze . Gli argomenti sono stati introdotti e coordinati dalle due presidenti di ANDE, Diomede Chiapperini e di AIDDA, Stella Bigazzi. Lo scelto pubblico presente ha seguito con molta attenzione le relazioni sulle elezioni che rinnoveranno il parlamento dell’Unione Europea esaminando gli aspetti critici e le opportunità.
Il primo intervento ha visto l’On. Besostri affrontare il tema della legge elettorale che porta con sé alcune valenze incostituzionali come la soglia di sbarramento del 4% che impedisce la rappresentatività di tutti i cittadini e non sarebbe conforme né con la nostra costituzione né con il trattato di Lisbona e con il precedente della Corte Costituzionale tedesca che ha dichiarato incostituzionale lo sbarramento . L’On.Besostri ha già presentato l’istanza di incostituzionalità a diversi tribunali : Napoli, Milano, Roma, Trieste, Venezia, Cagliari .Venezia e Cagliari hanno ammesso il ricorso, pertanto i partiti che non superassero il 4% hanno già pronta la strada per impugnare le elezioni e procedere a ricalcolare i risultati .In conclusione si può votare anche un partito più piccolo perchè non è un voto perso . L’On. Besostri ha già ottenuto l’incostituzionalità del “porcellum” . A seguito il prof. D’Andrea ha aspramente criticato la deriva antidemocratica europea dove il parlamento conta minimamente in confronto della commissione nominata direttamente dai governi e non dai parlamentari . Denuncia la UE come un organismo lontano da quelli che erano i presupposti dei Trattati di Roma del 1957. Necessario dare una svolta con la revisione dei trattati per un recupero di sovranità e cita Mazzini con “La Repubblica coordina il credito “. Il Prof Donati dissente dal pessimismo e la critica e sottolinea i benefici di un unione ricordando il dibattito avvenuto qualche giorno fa a Firenze proprio con i candidati alla guida della commissione da Junker a Schulz, una conferma della buona tenuta democratica e ritiene negativi il riaccendersi di nazionalismi e preoccupante l’uscita dall’euro .Il Prof Casini relaziona sulle questioni agricole e denuncia l’assenza di strategia da parte italiana in questo fondamentale campo della nostra economia e tradizione e la conseguente mancanza d’influenza negli indirizzi e nelle normative.
Oggi i fondi di sostegno saranno spalmati sulle estensioni delle coltivazioni non sulla qualità privilegiando quindi i paesi del centro Europa. Molte le domande delle imprenditrici al Prof Casini sull’argomento ,nella nostra regione giustamente sentito . In conclusione la forte incertezza e disorientamento sul voto europeo, rimane .
Alle 18.30 come da programma viene avviato l’incontro con i candidati a sindaci di Firenze : Myriam Amato- M5S ; Tommaso Grassi-Lista civica ; Cristina Scaletti –Lista civica- ; Gianna Scatizzi NCD ; Marco Stella FI ; Dario Nardella Lista Nardella PD, assente viene rappresentato dall’ assessore Cristina Giachi ; Achille Totaro FDI assente ma rappresentato dal consigliere Francesco Torselli . I candidati sono invitati dalle presidenti ad una breve presentazione di sé e ad illustrare in sintesi il loro programma. A conclusione della presentazione si apre il dibattito .I punti essenziali dei programmi sembrano assomigliarsi negli intenti centralità del cittadino, attenzione ai bambini, meno inquinamento, qualche tassa in meno però prima monitorare, sviluppo del reddito da cultura e turismo, no alla tranvia per la maggioranza ecc. Dal pubblico che con l’ora si è infittito, tre domande precise su argomenti decisamente in ombra nei programmi :
l’eccesso di tassazione sulle piccole e medie imprese artigiane, tanto incensate ma egualmente punite, cosa intendono fare ? La città metropolitana dove il sindaco di Firenze si troverà a guidare i colleghi degli altri centri urbani, soprattutto sui trasporti ? Le fognature troppo antiche e limitate , che ormai non reggono il tessuto urbano, soprattutto nel centro storico ?
Il M5S dato che non è in consiglio dovrà valutare , monitorare ecc ma con alcune certezze : no alla nuova pista di Peretola , no alla Tav , no alla tranvia , no all’inceneritore !aria pulita! Tommaso Grassi vuole ascoltare e decidere insieme ai cittadini rivedrà l’Irpef , la città metropolitana è importante ma da studiare ; delle fogne ne sa poco ma approfondirà .Cristina Scaletti medico e ricercatrice per malattie rare trova interessante la questione fogne ma ammette la non valutazione, sulle tasse ritiene che debbano essere diminuite e la città metropolitana è importante ma su tutto vuole ascoltare i cittadini che sono al centro del suo programma . Marco Stella d’accordo sul problema tasse e sulla necessità di abbassarle e facilitare gli artigiani assegnando loro il vecchio tribunale , la città metropolitana è una grande sfida soprattutto sui trasporti in primis l’aeroporto , no alla tranvia, le fogne non ne conosce il problema sa solo che c’è un problema insoluto fra Quadrifoglio e Publiacqua sulla competenza dei tombini . Torselli per Totaro sulle tasse è per l’azzeramento dell irpef e consiglia il ravvedimento operoso applicabile anche alle tasse comunali per il recupero degli evasori , la città metropolitana è certamente un impegno importante a cui pensare, le fogne lo colgono di sorpresa e ammette l’ignoranza ma lui stesso approfondirà la conoscenza. Gianna Scatizzi da Presidente di Confartigianato chiaramente è per abbassare la tassazione che a Firenze raggiunge il 74% , la città metropolitana e le fogne sono temi da considerare .Cristina Giachi per l’amministrazione uscente conferma l’attenzione per l’artigianato e che l’amministrazione se ne sta occupando , per l’area metropolitana ammette che sarà la grande sfida perchè in realtà il sindaco di Firenze se ora governa 360mila persone fra un anno ne governerà il doppio con tutte le problematiche conseguenti , ma la città metropolitana consentirà l’allungamento della pista di Peretola .La domanda sulle fogne le è particolarmente gradita perchè nessuno ha posto molta attenzione all’argomento ma da poco l’amministrazione ha inaugurato alla presenza di Renzi il nuovo fognone sulla riva sinistra. Naturalmente si alle linee della tranvia .
La riunione si è chiusa alle 20 .30 e sarebbe andata oltre se non ci fosse stata la partita del cuore allo stadio.