FIDUCIA AL SENATO SU LEGGE ELETTORALE

BESOSTRI AVVOCATI ANTITALIKUM:  “SE CREDEVANO NELLA LEGGE NON LA CHIEDEVANO”

Comunicato stampa
24 ottobre 2017

“Il Governo chiede la fiducia perchè non ha fiducia nella bontà della sua legge e nella tenuta della maggioranza, oltre che voler evitare pochi voti segreti”. Dichiara Felice Besostri, coordinatore degli Avvocati Antitalikum alla notizia del voto di fiducia al Senato da parte del Governo.

“Quello che speravo non succedesse è successo di nuovo – prosegue – quindi la Presidenza del Senato e delle Camere nel loro complesso hanno accettato il ricatto del Governo”.

“Se il Rosatellum fosse stata una legge elettorale costituzionale, cosa che non è, sarebbe diventata incostituzionale grazie alla ammissione del voto di fiducia in violazione dell’art. 72, comma 4 della Costituzione” – e incalza – “Spero che i cittadini capiscano l’imbroglio e gli elettori non diano fiducia a chi non gli vuole concedere la libertà di votare in conformità alla Costituzione”.

Concludendo sulla questione della fiducia “Il voto non è libero, uguale e personale ma, grazie a Dio, resta ancora segreto”.

Besostri, relatore della legge 482/1999 di tutela delle minoranze, prosegue sulle minoranze nazionali e dichiara “Credo che Zeller non possa dare lezioni a nessuno perché le norme per la Camera dei Deputati non tutelano le minoranze linguistiche ma unicamente il monopolio della SVP sulla minoranza linguistica tedesca”.

E ha concluso “Se fosse stato vero il contrario avrebbero fatto qualcosa per tutelare le minoranze che vivono in regioni a statuto ordinario, ovvero quelle in regioni autonome senza tutela statutaria come quella sarda, la più grande minoranza linguistica in Italia, e la seconda minoranza linguistica, ovvero la friulanofona”.

Monica Pepe
Ufficio stampa
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Foto/ANSA