COMUNICATO STAMPA
Online il sito web della Critica Sociale rivoluzionato nella grafica e nei contenuti. In apertura tre appelli per la ricostruzione del campo socialista in Italia. A gennaio riprenderanno le pubblicazioni della storica rivista fondata da Turati.
MILANO, 11 NOVEMBRE – Anticipato da un numero speciale della rivista cartacea dedicato al 130esimo del Socialismo italiano, uscito agli inizi di ottobre, è online da ieri il nuovo sito web della Critica Sociale, completamente rivoluzionato nella grafica e nei contenuti. Gli internauti lo troveranno all’indirizzo www.criticasociale.net. Una delle più antiche riviste teoriche italiane (fu fondata da Filippo Turati nel 1891) – direttore responsabile Stefano Carluccio, editore Biblion Edizioni di Aulo Chiesa – riprende dunque le pubblicazioni anche in rete, nella consapevolezza che la battaglia delle idee non può e non deve avere campi privilegiati o peggio ancora esclusivi sui quali svolgersi, ma deve sfruttare tutti gli spazi di interlocuzione e comunicazione disponibili.
A curare i contenuti del sito, il neo condirettore della rivista, il giornalista Massimiliano Amato, che si avvale della consulenza del web master Matteo Varisco e di una folta pattuglia di collaboratori che fanno parte anche del comitato editoriale, tra cui Giovanni Scirocco, Paolo Borioni, Felice Besostri, Alberto Benzoni, Beppe Sarno (che con Carluccio è comproprietario della testata), Marco Trotta, Antonio Tedesco, Roberto Biscardini, Giorgio Goggi, Jacopo Perazzoli. Se la rivista cartacea, a partire da gennaio 2023, avrà una cadenza bimestrale, il sito web sarà costantemente aggiornato con interventi, riflessioni, inchieste, editoriali, rubriche, nel tentativo di accompagnare quanti sono impegnati in questo momento in uno sforzo di ricostruzione della sinistra democratica in Italia.
“La prospettiva in cui si muove il gruppo che ha ridato vita alla Critica Sociale è, come vuole la tradizione e il dna della rivista, quella del Socialismo, parola tornata prepotentemente di moda dopo la dolorosa débâcle del Pd – chiarisce Amato. – E’ per questo che la nostra home page pubblica nella parte alta tre appelli recentemente lanciati da personalità di sinistra provenienti da diverse culture e tradizioni, da Pietro Folena, a Emanuele Felice. Il minimo comune denominatore di questi appelli è un esplicito richiamo al Socialismo che non possiamo non condividere. L’auspicio – conclude il condirettore della Critica – è che quotidianamente il sito, ogni due mesi la rivista cartacea, possano diventare luoghi di incontro e discussione per tutti quelli che credono nella rinascita in Italia di una grande forza solidamente legata all’esperienza e alla storia del socialismo europeo”.
Scorrendo la home, i visitatori del sito potranno l’indice completo e la copertina del numero speciale della Critica, acquistabile online, un editoriale sulla situazione politica italiana, la rubrica “Trinciato forte” e alcune corrispondenze dalle maggiori città italiane. Molto ricche le sezioni (accessibili dal menù principale) “Socialismo”, “Heri dicebamus”, “Internazionalismo” e “Lavoro”, contenenti materiali utili per la riflessione e la discussione teorica e politica.
Una sezione del sito, infine, è dedicata al “fratellino minore” della Critica, il periodico “Il Lavoro”, del quale quest’anno ricorre il centenario della fondazione. In versione scaricabile, sette numeri della nuova serie del giornale, fondato nel 1922 a Salerno da Luigi Cacciatore come organo della locale federazione del Partito Socialista Unitario di Turati e Matteotti, e riportato in vita nella primavera del 2021.