«La Rete Socialista- Socialismo Europeo esprime il proprio sconcerto per lo sviluppo della crisi politica, che deve avere un passaggio parlamentare, anche se questo Parlamento di nominati non è all’altezza del ruolo che la Costituzione gli assegna.  Senza un dibattito pubblico, che è l’essenza della democrazia parlamentare, ci siamo trasformati in un sistema britannico: una forte premiership in cui l’investitura spetta al partito del Premier e coincide  con il suo Leader. L’imitazione del modello è mal riuscita perchè il PD è partito maggioritario alla Camera soltanto grazie a un incostituzionale premio in seggi e non per averne conquistato uno per uno la maggioranza .

In Gran Bretagna la sostituzione del Leader, quindi del Premier, è materia riservata a un Congresso e non ad un organo secondario come la Direzione. Il Governo Letta, come il Monti prima di lui, è durato fin troppo: la sua insufficienza era sotto gli occhi di tutti tranne che del PD e del suo Segretario, fino a quando non si è deciso a compiere  il grande passo nel suo interesse. Se l’obiettivo è un governo di legislatura, non si comprende la fretta di approvare, senza ragione alcuna  una legge elettorale inapplicabile oltre che essere gravemente lesiva della Costituzione. Le riforme elettorali e istituzionali importanti non  si improvvisano, va coinvolta la società italiana in tutte le sue articolazioni politiche e sociali, non gestita con tecniche manipolatorie e di pressing mediatico. L’autorevolezza si conquista sul campo e non si deve scambiare con un decisionismo imparato alla scuola dei sindaci eletti direttamente dal popolo e con Consigli Comunali privi di ogni potere. Il Presidente della Repubblica dovrebbe imporre  un passaggio parlamentare, altrimenti le opposizioni presentino una mozione di sfiducia, che  obblighi Letta a tornare in Parlamento a incassare la sfiducia e il PD possa  parlare al Paese dal Parlamento e non attraverso  media compiacenti.

on. Felice Besostri Presidente

Patrizia Viviani vice Presidente