Il 2 ottobre i Comitati referendari porranno di nuovo con tutta la forza di cui sono capaci la richiesta di una legge elettorale nuova, coerente per Camera e Senato che chiuda con la fase dei porcellum, degli italicum e consenta agli italiani di eleggere un parlamento credibile, che recuperi la fiducia dei cittadini, compromessa da anni di effetti perversi del maggioritario che abbiamo conosciuto. La nuova legge elettorale è una richiesta venuta anche dal Presidente della Repubblica con la quale siamo d’accordo.

L’iniziativa si terrà dalle ore 14 all’aula gruppi parlamentari alla Camera dei Deputati in via Campo Marzio 78.

Per partecipare all’iniziativa del 2 ottobre occorre prenotarsi (Nome, Cognome, data eluogo di nascita) e lo si può fare scrivendo ad organizzazione.com.referendum@gmail.com. Naturalmente farà fede l’ordine cronologico delle prenotazioni, fino al raggiungimento della capienza.

Di seguito il programma completo:

Ore 14 Ingresso

Ore 14.15 Gustavo Zagrebelsky, “Ricordo di Stefano Rodotà (Presidente onorario Comitato contro l’Italicum),

Ore 14.45 Apertura lavori Alfiero Grandi,

“I cittadini chiedono, le istituzioni debbono rispondere, dopo il 4 dicembre 2016 le Camere debbono approvare una nuova legge elettorale”

Ore 15.00 Alessandro Pace, “Solo revisioni costituzionali puntuali o omogenee, mai più megariforme”

Ore 15.15 Massimo Villone, “Dopo il referendum una legge elettorale innovativa”

Ore 15.30 Gaetano Azzariti “Legge elettorale e assetto istituzionale”

Ore 15.45 Felice Besostri, “Il maggioritario ha fallito, ora serve la verità del proporzionale”

Ore 16.00 Roberta Calvano, “Sistema elettorale e libertà di voto”

Ore 16.15 Michele Prospero, “Rappresentare la realtà per cambiare le istituzioni”

Ore 16.30 Lorenza Carlassare, “Lo spirito del 1948 e la legge elettorale”

Ore 16,45 Carlo Smuraglia, saluto

Ore 17.15 Armando Spataro procuratore di Torino, “Il diritto di eleggere i propri rappresentanti”

Ore 17.30 Interventi istituzionali

Ore 18.00 Domenico Gallo Conclusione dei lavori

Fonte: Coordinamentodemocraziacostituzionale.it