Dopo l’ esito popolare del referendum costituzionale del 4/12/2016 e la bocciatura della legge elettorale “Italicum” da parte della Corte Costituzionale e dopo l’ ennesimo sollecito da parte del Presidente Mattarella, in questi giorni in Parlamento si è riaperto il confronto su quale legge elettorale dare al Paese.

Il dibattito si è incagliato nuovamente su premio di maggioranza, liste bloccate, collegi elettorali misti e soglie di sbarramento a fisarmonica.

Il rischio concreto è che le parti politiche, in barba alla volontà popolare espressa a dicembre ed ai dettami della Consulta, imbastiscano nuovamente un testo pasticciato, contraddittorio e ancora una volta incostituzionale.

Rimangono inoltre sospese e invariate tutte le questioni discriminatorie nei confronti del gruppo di minoranza linguistica friulana (minoranza riconosciuta dalla L. 482/99 e dalle convenzioni internazionali sottoscritte dalla Repubblica Italiana) ovvero la differenza di trattamento tra i deputati riservati solo alla minoranza linguistica tedesca del Sud Tirolo, la soglia di sbarramento eccessivamente alta (20%) per i rappresentanti dei gruppi linguistici friulano e sloveno e la suddivisione del Collegio del Friuli in due circoscrizioni elettorali di cui una sproporzionatamente sbilanciata a favore della città di Trieste a scapito dell’ elezione di deputati friulani.

Questioni queste che hanno portato un gruppo composto da vari esponenti del mondo politico ed intellettuale friulano, come Federico Simeoni (Cons. Prov. Patrie Furlane) e Paolo Fontanelli (Comitato Rilancio Autonomia Friuli) ad insistere nel opporre un ricorso elettorale contro l’ITALICUM coordinati dall’avv. prof. on. Felice Carlo Besostri di Milano e dal l’avv. Luca Campanotto di Udine.

Lunedì 22/5/2017 alle ore 17,00 presso il salone del Consiglio della Provincia di Udine, con relatore d’ eccezione il prof. Besostri e l’ intervento dei Comitati friulani per il NO alla riforma costituzionale, ci sarà l’ occasione per fare il punto della situazione e ribadire la volontà degli elettori friulani di voler essere rappresentati da una legge elettorale che tenga veramente conto delle volontà dei cittadini e delle espressioni dei territori.

L’ invito è stato esteso a tutti gli attori politici (parlamentari, senatori, consiglieri regionali e sindaci) del Friuli da cui ci attendiamo una ferma rivendicazione dell’ Autonomia di questa Regione.

Con preghiera di diffusione.
Cordiali saluti

Federico Simeoni

 

Locandina Besostri 22