Non si sapeva soltanto quando sarebbero emersi. E’ iniziata una gara per accelerare i tempi del controllo di costituzionalità, nella quale ho in parte un merito, ma molto minore dei cento avvocati che in 22 Tribunale si sono spesi sul terreno e tutti pro bono, cioè senza compenso. Dall’altra il tentativo di votare, comunque, con l’italicum, dopo poteva essere dichiarato incostituzionale, tanto sarebbero rimasti gli eletti tutti al loro posto per completare la deforma costituzionale, che nel frattempo sarebbe stata approvata.
Il disegno ha trovato due inciampi: il voto popolare del 4 dicembre 2016 e la maturazione dei ricorsi iniziati nel novembre 2015 a Milano e Venezia, dove pendono tuttora, Milano in Corte d’Appello, cioè ben prima della approvazione del disegno di legge costituzionale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016 e sottoposto al referendum previsto dall’articolo 138 Cost., perché approvato con una maggioranza inferire ai due terzi di ciascuna Camera.
Ho proprio voglia di cominciare a costruire, ma mi manca un partito alternativo di sinistra, socialista, democratico, laico, ambientalista, riformatore, internazionalista ed europeista, nel quale possano, non solo convivere, ma dialogare in permanenza tutti i filoni ideali storici della sinistra comunista, socialista e libertaria e atei, agnostici e credenti per i quali la fede è un modo di stare nel mondo e non un’ideologia. Spero che la sua curiosità sia interessata a conoscere questo progetto costruttivo (e la legge elettorale collegata per non perdere le abitudini).
Cordialmente
Caro Cazzullo,
Il proporzionale con premio di maggioranza è il peggiore in assoluto. Piuttosto è meglio un maggioritario, all’inglese o alla francese scelga il Parlamento, è un sistema costituzionale.
Mi impegno a non impugnarlo, vorrei occuparmi finalmente dei miei nipotini. Tuttavia chi, tra le formazioni politiche disprezza il proporzionale, non adotterà mai un maggioritario, perché è un sistema onesto e non falsificabile. Per avere la maggioranza nel Parlamento bisogna conquistare la maggioranza dei collegi uno per uno: troppo faticoso, perché devi scegliere candidati uninominali credibili,non i tuoi famigli. Se proprio si vuole un proporzionale sono per una soglia d’accesso del 5%.
Si può dare anche un premio di maggioranza perfettamente costituzionale, ma questo lo tengo per me, perché non mi piacciono le maggioranze conquistate con un algoritmo e non corrispondenti ad una maggioranza reale. L’unica eccezione che ammetto è quella ecuadoriana: per evitare un ballottaggio devi avere la maggioranza assoluta ovvero il 40% ma con la seconda lista dietro almeno di 10 punti percentuali.
Sempre più cordialmente
Felice C. Besostri